Gita ad Alessandria

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Ore 7:00 sveglia e colazione. Preparo da mangiare per i miei gatti.

Sono pronta, ma prima di andare in servizio, devo passare a prendere il caffè da un mio ex collega di lavoro (ora sono pensionata) che mi ha tirato dentro l'associazione, per evitare che passassi il tempo inutilmente.

Mi occupo anche di aiutare la segreteria della associazione, ma ora la maggior parte del tempo lo dedico ad i trasporti non troppo lunghi dei pazienti seguiti dall'associazione.

Il nostro responsabile Giorgio sa di potermi usare come Jolly per i viaggi corti così praticamente ogni giorno sono di turno.

I viaggi più lunghi vengono realizzati da altri volontari "Ometti", anche loro pensionati, che arrivano sino a Milano e Torino.

Le terapie sono in genere cicli di diversi giorni consecutivi, per cui dopo i primi momenti di imbarazzo al primo incontro, di solito dopo una settimana si diventa amiche. Purtroppo le visite ed i cicli sono in genere prenotati nelle ore di lavoro ed i parenti dei pazienti sono quasi sempre impossibilitati ad accompagnare per non perdere il lavoro. Così ci siamo noi, peraltro a costo zero per i pazienti e le famiglie.

Dico "amiche" perchè le persone che accompagno sono in genere donne.

Recupero il Doblo piccolo dell'Associazione perchè quello nuovo è troppo grosso e non mi fido.

Arrivo a casa, ci salutiamo, si parte per Alessandria. Si parla un po di tutto o se non si ha voglia si sta in silenzio seguendo semplicemente la strada, o ascoltando la radio.

In ospedale possiamo entrare comodamente all'interno senza problemi di parcheggio, ed andiamo insieme nella sala di attesa per la terapia. Nell'attesa che finisca la terapia ho il tempo di prendere il caffè al distributore e si riparte.

Tornati a casa, riporto il doblo al parcheggio, guardo l'orologio ed è l'una.

Mi domando: Sono io che aiuto i pazienti nei loro bisogni o sono loro che mi fanno compagnia e rendono viva la mia giornata?

In ogni caso sono molto soddisfatta di quello che ho fatto, sono stanca, torno serena dai miei gatti e dopo mangiato faccio il pisolino.

Il caffè pagato al rompiscatole del mio ex collega era meritato....

Maria Pia

Volontariato trasporto pazienti

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Il servizio viene svolto da nostri volontari che, in maniera completamente gratuita per il paziente, mettono a disposizione il loro tempo ed utilizzando i nostri due Doblo permettono l'accompagnamento dei soli pazienti in carico alla UOCP Unità Operativa di Cure Palliative di Tortona.

Responsabile Giorgio

Efisio

Giancarlo

Maria Pia

Mauro

Patrizia

Pietro

Purtroppo, a causa dei costi, completamente a carico della associazione, e della carenza di volontari il servizio non puo' essere esteso ad altri utenti.

Già oggi la nostra associazione paga i servizi realizzati dalla Cri Tortona per i servizi di trasporto pazienti UOCP barellati.

CORSO AGGIORNAMENTO AUTISTI

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Doblo della Associazione

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Come avrete avuto modo di vedere spesso notate i nostri mezzi, soprattutto al mattino in giro per la città ed il tortonese.

Il primo, acquistato con il contributo della Provincia di Alessandria, ha come accessorio una carrozzina che permette il trasporto a terra dei pazienti presso i luoghi di cura.

Il secondo, donatoci in ricordo di Pietro e Marcellino Gavio, è equipaggiato anche di una pedana che permette il trasporto dei pazienti in carrozzina, senza che questi debbano scendere dalla stessa.

Come sostenerci

Per sostenere l'Associazione basta effettuare un versamento sul conto corrente bancario:

42224473

c/o BPER Banca - Sede di Tortona piazza Duomo

IBAN IT 31 H 05387 48670 0000 4222 4473

oppure

012789

c/o Banco BPM - Sede di Tortona

IBAN IT 07 G 05034 48670 0000 0001 2789

Se vuoi destinare il 5 per mille nella prossima dichiarazione dei redditi, metti la tua firma nell'apposito riquadro "Sostegno del volontariato, delle organizzazioni non lucrative.." e scrivi il numero di Codice fiscale della Associazione:
94012020064


ATTENZIONE
L'Associazione non effettua la raccolta fondi "porta a porta", cioè non ha incaricati che vanno di casa in casa a raccogliere contributi. Nel caso dovesse succedere, stanno tentando di truffarvi.
Denunciate subito la truffa chiamando la polizia (113) o i Carabinieri (112) e l'Associazione.

Le raccolte fondi ed i banchetti informativi che potete trovare in strada sono sempre segnalati in anticipo con articoli sulle pubblicazioni locali e sul nostro sito.